Quali sono i "contenuti minimi" delle visite mediche eseguite dal medico competente?
Le visite mediche del medico competente sono finalizzate a valutare l’idoneità alla mansione specifica. Per questo sono mirate ai rischi professionali cioè ad individuare i primi segni di possibili effetti sulla salute dell’esposizione a rischio, oppure le eventuali patologie del lavoratore, che non sono state causate dal lavoro, ma che sono suscettibili di aggravamento a causa dell’attività lavorativa.
In base all’esito di tali accertamenti, di fronte a un sospetto diagnostico, possono eventualmente essere eseguiti su casi selezionati accertamenti i più approfonditi che non è opportuno (per ragioni di rischio o di costo) eseguire su tutti gli esposti (es. esami radiologici del rachide).
In sintesi quindi una visita medica preventiva comprende:
- l’anamnesi lavorativa;
- l’anamnesi familiare, fisiologica e patologica remota e prossima mirata in particolare agli organi bersaglio;
- l’esame obiettivo generale e mirato in particolare agli organi bersaglio;
- gli accertamenti diagnostici integrativi mirati ai rischi come stabilito dal protocollo sanitario (possono essere eseguiti direttamente dal medico competente o richiesti ad altri specialisti e poi valutati dal medico competente ai fini dell’idoneità);
- la compilazione della cartella sanitaria e di rischio nella quale va riportato l’esito delle predette attività.
Le visite periodiche sono rivolte principalmente a valutare eventuali variazioni delle condizioni rilevate in sede di vista preventiva.